Altri piccoli editori con grandi idee

caratteri tipografici, piccola editoriaPiù ci si addentra nell’universo dell’editoria indipendente più ci si accorge di quanto sia variegato e interessante, per cui quello che era nato come un post estemporaneo al ritorno dal Salone di Torino è diventato l’inizio di un percorso esplorativo che porterò avanti ancora per un po’. Questa volta vi presento Codice Edizioni, Exòrma Edizioni, Fernandel, Panda Edizioni e ’round midnight edizioni.

Codice Edizioni logoPer Codice Edizioni ha risposto Stefano Milano, direttore editoriale
Esistono il codice linguistico, numerico, genetico, binario e molti altri. La chiave attraverso cui si (de)codificano la conoscenza e le informazioni esprime bene ciò che facciamo e cerchiamo: un codice per interpretare il mondo e i suoi cambiamenti, a partire dal contributo imprescindibile della scienza.
Codice è indipendente, innovativa e di qualità: un’identità che ci ha portati in poco meno di 15 anni a diventare un marchio unico nel panorama editoriale italiano, impegnato a proporre nuovi linguaggi e nuove voci, grandi firme e giovani talenti.
La struttura della teoria dell’evoluzione di Stephen J. Gould è la pietra miliare che ha aperto le pubblicazioni nel 2003. Da allora la proposta si è arricchita dei più prestigiosi nomi del panorama mondiale della divulgazione scientifica (dall’evoluzionismo alle scienze naturali e alla genetica, dalle neuroscienze alla fisica, all’astrofisica e alla matematica, dalla politica all’economia e alle scienze umane), tra cui alcuni premi Pulitzer e Nobel: Niles Eldredge, Alain Berthoz, Luigi Luca Cavalli Sforza, Edward O. Wilson, Neil DeGrasse Tyson, Michio Kaku, Michael Gazzaniga, Sean B. Carroll, Eric R. Kandel, George Lakoff, David King, Richard Muller, Ian Stewart, Gustavo Zagrebelsky, Stewart Brand, Enrico Bellone, Jeffrey D. Sachs, Ian Tattersall, Douglas Hofstadter, Axel Honneth, Marc Augé. L’elenco si arricchisce poi di alcuni scrittori affascinati dalla scienza (David Leavitt, Val McDermid, David Foster Wallace) o scienziati capaci di esplorare i territori dell’arte e della letteratura, come Giulio Tononi con il suo capolavoro Phi. Un viaggio dal cervello all’anima.
Senza dubbio il tratto che più di ogni altro descrive il carattere innovativo della casa editrice risiede nel suo sguardo verso il mondo digitale, attraverso la scoperta e la proposta delle voci e delle visioni più illuminanti, e talvolta critiche, sul mondo della rete, come quella di Evgeny Morozov. Tra queste, alcuni libri sono diventati dei classici del pensiero digitale: La coda lunga di Chris Anderson, Immersi nelle storie di Frank Rose e Uno per uno, tutti per tutti di Clay Shirky.
Nella sua storia più recente, Codice ha poi saputo rinnovare i linguaggi della divulgazione scientifica, far divertire con la scienza un pubblico ampio e, grazie a una costante attività di scouting, diventare la “casa” dei migliori talenti italiani della narrazione e comunicazione della scienza. Non solo: i libri e gli autori italiani di Codice frequentano con costanza i più prestigiosi riconoscimenti e premi nazionali per la divulgazione scientifica e vengono tradotti e pubblicati in tutto il mondo, a dimostrazione della vocazione internazionale che da sempre anima il nostro progetto culturale.
La qualità del graphic design e l’originalità degli strumenti narrativi contraddistinguono le graphic novel, i magazine e i libri illustrati, così come la fortunatissima serie La scienza di…, che ha inventato un nuovo modo – accessibile e divertente – di divulgare la scienza a tutti; un modello originale e inedito che ha portato la serie a essere tradotta in molti Paesi esteri e a raggiungere, ad esempio, le vette della classifica tedesca della non-fiction.
Ma la qualità del racconto scientifico dei nostri libri passa anche attraverso lo stile unico e lo sguardo originale di autori come Lisa Signorile, Amedeo Balbi, Davide Coero Borga, Vittorio Marchis, Andrea Grignolio e Renato Bruni, e la capacità di proporre con anticipo e competenza il dibattito su alcuni temi di grande attualità, dal caso Stamina ai vaccini, dalla robotica ai terremoti, dal dialogo tra evoluzione e tecnologia di Come saremo di Luca De Biase e Telmo Pievani a esperienze uniche e particolarissime come La cura di Salvatore Iaconesi e Oriana Persico.

EXORMA logoPer Exòrma Edizioni ha risposto Orfeo Pagnani, direttore editoriale
La casa editrice Exòrma Edizioni ha preso avvio nel 2010 invocando la protezione del navigatore solitario Joshua Slocum, dato che il nome si ispira alla radice di un verbo greco: “mollare gli ormeggi”.
Scritti traversi, è la collana con più titoli. Sono scritture meticce, dai modi del reportage alla forma del romanzo-saggio. Il viaggio e i luoghi sono il denominatore comune, l’apporto di temi e discipline diverse fa il resto.
quisiscrivemale è invece dedicata alla narrativa, e cerca di ritagliare un ambito per quegli autori contemporanei che decidano di non sottostare al vincolo della narrazione e della “storia” a tutti i costi e scrollarsi di dosso la preoccupazione del “come va a finire”. Vorremmo anche riconsiderare la narrativa “come una delle possibili tentazioni della prosa” della quale rintracciare esempi vitali; trascurare le scritture sfiancate e addomesticate alla necessità del farsi vedere; sbarrare il passo all’omologazione dei contenuti, alle strettoie dei generi.
Come direbbe, e dice, Paolo Morelli, autore di Né in cielo né in terra, in una sua provocatoria chiamata alle armi: “Ai pochi coltivatori di prose rimasti ci rivolgiamo, ai delinquenti (in senso etimologico)…” Servono quindi: prose ad “Alta Dedizione”; prose con dentro quasi solo un sentimento del dare e basta; libri di cui si può leggere anche la fine senza che nessuno protesti; libri che vanno avanti pagina dopo pagina per un po’, poi non gli va più, si fermano sul più bello e non c’è modo di convincerli perché sono testardi come muli…
Tutti i testi che arrivano nelle nostre mani sono presi in considerazione, gli invii spontanei e quelli segnalati dalle agenzie letterarie; qualora appaiano affini al nostro piano editoriale, vengono letti e valutati. Siamo noi stessi poi a muoverci verso quegli autori che – grazie al lavoro delle riviste letterarie e dei festival – abbiamo modo di rintracciare e apprezzare.
Da pochi giorni è uscito – nella collana Scritti Traversi – Dalla Corea del Sud di Maria Anna Mariani, una giovane ricercatrice alle prese con un Paese in pieno sviluppo tecnologico dove le bandiere sciamaniche ancora sventolano sopra le “tre stelle” della Samsung.
Il 26 ottobre, lo seguirà La balena di piazza Savoia di Leopoldo Santovincenzo: alla vera e appassionante storia della balena Goliath, ricostruita attraverso una lunga indagine degna di un romanzo giallo (arpionata in Norvegia nel 1954, imbalsamata e mandata a viaggiare per un quarto di secolo sulle strade d’Europa), si intrecciano la scoperta e l’agonia del cinema popolare. La balena e il cinema, epici protagonisti di una stagione avventurosa, sono il leitmotiv di un’educazione sentimentale del protagonista e, insieme, la metafora di un immaginario destinato a fatale estinzione.
Nella collana quisiscrivemale, dopo il ritorno di Claudio Morandini con Le pietre – già autore di Neve, cane, piede – e dopo il romanzo L’esilio dei moscerini danzanti giapponesi di Marino Magliani,  arriva La donna che pensava di essere triste di Marita Bartolazzi, un libro che ci trascina in un mondo “diversamente credibile”, come sempre ha fatto la letteratura.
Aspettiamo l’uscita di Neghentopia a novembre, il secondo libro di Matteo Meschiari per Exòrma dopo Artico nero, con le illustrazioni di Rocco Lombardi. Un mondo al crepuscolo, un ragazzo che uccide e che dimentica di averlo fatto; in mezzo, deserti di polvere, vagabondi notturni, paesaggi sconvolti e indimenticabili.

Fernandel logoPer Fernandel risponde Giorgio Pozzi, editore.
La casa editrice Fernandel nasce nel 1994 grazie alla rivista omonima, fondata con l’ambizione di porsi come mezzo di confronto e di scambio per le diverse esperienze di scrittura. L’obiettivo era quello di poter leggere della buona narrativa proveniente da persone che ancora non fossero professionisti della penna. Per tredici anni la rivista Fernandel è uscita in cartaceo, distribuita in libreria e su abbonamento, e nel 2007 è passata a una dimensione esclusivamente online.
Nel 1997, sempre con l’obiettivo di proporre una narrativa non convenzionale, abbiamo iniziato a pubblicare libri, passando in maniera naturale dal racconto al romanzo, dalla rivista al libro.
In pochi anni Fernandel è diventata una casa editrice di riferimento per il suo lavoro di scouting, che ha portato alcuni dei nostri autori a riscuotere un largo successo di pubblico. Tra gli esordi “eccellenti” ricordiamo Paolo Nori, Gianluca Morozzi, Grazia Verasani, Michela Tilli.
Dal 2011 pubblichiamo quasi tutte le nostre novità anche in formato ebook.
Siamo poco interessati alla narrativa di puro intrattenimento o a quella di “genere” (anche se a volte facciamo delle eccezioni: per esempio pubblicando i libri di un giallista come Eraldo Baldini). Siamo attenti sia allo stile di scrittura che all’intreccio, sia alla storia sia al modo in cui questa viene raccontata. Attraverso i nostri libri cerchiamo di stabilire un rapporto informale con il lettore, privilegiando una dimensione narrativa che racconti il tempo in cui viviamo, meglio se con uno sguardo critico, ma non ideologico, nei confronti della società e dei suoi meccanismi. Le istruzioni per inviare i propri testi in lettura sono sul sito.
Continuiamo a leggere molti dei testi (non tutti, è vero) che arrivano in redazione e continuiamo a proporre esordienti o libri che ci sembrano fuori dal comune.
Abbiamo appena ripubblicato Faccia di sale di Eraldo Baldini, fuori catalogo da diversi anni, mentre a novembre uscirà il secondo romanzo di Stefano Bonazzi, dal titolo L’abbandonatrice.

Logo e testata Panda EdizioniPer Panda Edizioni ha risposto Andrea Tralli, direttore editoriale
Panda Edizioni nasce nel 1978 a Noventa Padovana a opera di Mario Chibbaro, che l’ha guidata fino al 2013, anno in cui Andrea Tralli l’ha rilevata. Visti i quasi quarant’anni di attività, la linea editoriale si è modificata nel tempo per venire incontro ai diversi gusti letterari, partendo da una iniziale specializzazione in testi che parlano del territorio (I casoni veneti o anche Proverbi veneti commentati di Paolo Tieto ad esempio) e alla poesia di qualità, si è via via affiancata la narrativa sperimentale. Attualmente, con il cambio di proprietà, si è passati a una veste grafica moderna e riconoscibile, si è firmato un contratto di distribuzione nazionale in modo da poter fornire i propri titoli in tutto il Paese, si è aperto il mercato dell’ebook e ci si è orientati anche ai romanzi storici, ai gialli e alla saggistica, ottenendone straordinari risultati. Tra i titoli maggiori, ricordiamo la colorata Mamma, che agenda! apprezzatissima dal mondo femminile, Le sterline del diavolo – Fuga dalla repubblica di Salò, un’avventura veronese basata su fatti reali, e il giallo Polvere & Ombra del 2015 che l’anno successivo come ebook è stato per diversi giorni anche N°1 assoluto delle vendite di Amazon, un vero orgoglio della casa editrice e dell’autore, che sta per uscire con il suo terzo testo per i nostri tipi: un giallo storico ambientato nella Treviso fascista, che gli ha richiesto mesi di ricerca storica approfondita.
Parallelamente ci siamo dedicati alla creazione di un micro-habitat letterario nella nostra cittadina, Castelfranco Veneto, con la creazione, grazie alle molte collaborazioni, di un premio letterario per editi e inediti (il Premio Prunola, ispirato nel nome a un liquore locale), di una piccola fiera del libro annuale (Castelfranco Legge – La fiera della bibliodiversità) e di un gruppo di lettura (il Bistro Letterario) per raccogliere gli appassionati della letteratura e dare loro modo di coltivare e far crescere al meglio questa passione libraria.
Cercateci alle prossime fiere del libro: molto probabilmente ci troverete con il nostro stand, adoriamo il contatto con i nostri lettori.

’round midnight edizioni Per ’round midnight edizioni ha risposto Domenico Cosentino, coeditore
Nel 2012 tre giovani virgulti, Domenico Cosentino napoletano, Luigi Palladino e Giovanna Colitti campobassani, decisero di creare un marchio editoriale associato a una tipografia storica che crea libri artigianali ormai da quasi cento anni. Ci occupiamo dal taglio della carta alla programmazione di eventi in loco (la Tipolitografia Fotolampo è una struttura enorme con una sala mostre/eventi di oltre 200mq), creando interamente i nostri progetti editoriali ed essendo quindi autosufficienti in tutto. Le nostre pubblicazioni potevano essere acquistate in molte librerie indipendenti, ma da quest’anno, 2017, abbiamo pensato di vendere solo online come i grandi distributori, effettuando sconti anche del 40% e spese di spedizione gratis superata una cifra di 14,00 euro. Abbiamo pubblicato diversi autori esordienti, facendo scouting tra blog e frequentando presentazioni di libri e letture (come si faceva 30 anni fa), e anche autori invece già affermati e ormai vicini alla decadenza.
Dal 2016 la nostra linea editoriale si concentra sulla pubblicazione di libri di poesie, con un direttore di collana (Billie) audace, Andrea Donaera, nonché giovane poeta che va affermandosi sempre di più nel panorama italiano. A breve uscirà la prima raccolta di Salvatore Azzarello, Le cose che esistono, mentre a fine novembre uscirà la raccolta vincitrice del premio Poié 2017, svolto a Gallipoli, di Michele Joshua Maggini, Esodo.
Il nome del nostro marchio è ispirato da un brano di Monk, l’amore per la musica e per la diffusione della cultura a prezzi popolari hanno dato vita al nostro sogno.

Qui trovate anche le altre interviste agli editori indipendenti:
https://giovannituri.wordpress.com/category/conversazioni-con-gli-editori/

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