Storie ciniche, ovvero inclementi ritratti novecenteschi
Gli undici racconti raccolti in Storie ciniche di William Somerset Maugham (traduzione di Vanni Bianconi, edito da Adelphi) sono stati scritti nel periodo tra le due guerre mondiali e occorre tenerne conto per cogliere tutta l’irriverenza degli intrecci e delle note di costume, che costituiscono il valore precipuo di questi testi, dal momento che della credibilità di alcuni dei frequenti dialoghi, delle volute stilistiche e ancor meno degli sperimentalismi Maugham, a differenza di tanti suoi contemporanei, sembra curarsi poco, attratto com’è dallo spettacolo bizzarro e involontario offerto dai suoi simili. Per intenderci, è una lettura che entusiasmerà sicuramente i tanti che hanno apprezzato la Zia Mame di Patrick Dennis, pubblicato anche questo da Adelphi.
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