Baco di Giacomo Sartori e l’omologazione del mercato editoriale
Continuo a leggere tanto, ma recensisco sempre meno: credo che chi segue questo blog se ne sia accorto già da un po’; non è solo una questione di tempo, ma anche di voglia e di entusiasmo: trovo sempre più raramente opere che mi convincono e delle quali ho poi voglia di scrivere. Sebbene tenti sempre di sottrarmi alle semplificazioni, credo che realmente l’editoria attuale tenda troppo a storie e scritture omologate, magari tecnicamente impeccabili (alle scuole di scrittura va riconosciuto almeno questo merito), ma prive di urgenza e di inventiva. Continua a leggere