Dieci opere per aspiranti scrittori,
che possono essere apprezzate anche dai lettori più esigenti
- Bassotuba non c’è di Paolo Nori
Perché con la sorprendente e intemperante verbosità di Learco Ferrari, aspirante scrittore e alter ego di Nori, manifesta come lo stile sia innanzitutto un personale strumento espressivo. - Chiedi alla polvere di John Fante
Per l’intensità con cui il protagonista, Arturo Bandini, si strugge nella fame d’amore e nell’ambizione letteraria. - Fahrenheit 451 di Ray Bradbury
Che dimostra il valore sovversivo, al pari dei sentimenti, dei libri e della conoscenza. - Gioventù di John Maxwell Coetzee
Per la crudeltà con cui rappresenta la testardaggine che spesso contraddistingue chi persegue una presunta vocazione letteraria. - Hotel a zero stelle di Tommaso Pincio
Perché affronta il tormento delle aspirazioni artistiche e della stupidità del nostro tempo, suggerendo un possibile riscatto – ma anche perché fa i conti con alcuni dei più importanti scrittori moderni. Continua a leggere