L’esplorazione di Antoine Volodine ai confini della letteratura: Il post-esotismo in dieci lezioni, lezione undicesima (66thand2nd)
Sorprende che quest’opera di Antoine Volodine, Il post-esotismo in dieci lezioni, lezione undicesima, fondamentale sia per interpretare la sua produzione sia per stabilire sin dove abbia saputo spingersi la narrativa contemporanea, giunga a noi con quasi vent’anni di ritardo e dopo la pubblicazione in Italia di ben altri tre suoi testi: Scrittori (Edizioni Clichy), Angeli minori (L’orma editore), Terminus radioso (66thand2nd). Alla casa editrice di Isabella Ferretti e Tomaso Cenci va il merito di aver colmato questa lacuna, per giunta proponendo Il post-esotismo in dieci lezioni, lezione undicesima in una splendida veste grafica, progettata da Silvana Amato, e nell’impeccabile traduzione di Anna D’Elia, che di Volodine si è già occupata con passione e competenza.
In questo romånso (cosa sia lo comprenderete solo leggendolo) si alternano narratori in prima e in terza persona, frasi e storia vengono continuamente interrotte per lasciar spazio al sottinteso o a dieci sezioni con dichiarazioni di poetica e “materiale informativo” sul post-esotismo. Cos’è il post-esotismo? «È una letteratura che proviene dall’altrove e incede verso l’altrove, una letteratura straniera che accoglie numerose tendenze e correnti, la maggior parte delle quali rifiuta lo sterile avanguardismo». Il testo è quindi (anche) una dissertazione teorica, una rivendicazione della libertà degli scrittori, una sfida dichiarata ai limiti che coerenza e sintassi imporrebbero alla narrazione, ai confini dei generi letterari: gli autori post-esotici «hanno inventato forme vuote che voi non avevate mai avuto modo di inquinare, e le hanno riempite di visioni estranee alla vostra sensibilità». L’oscurità di alcuni passaggi e la complessità sono programmatiche: «In simili opere, l’idea di una connivenza con il lettore, tanto untuosa e tanto copiosamente sparsa sui meccanismi della letteratura ufficiale, è trascurata sin nei minimi dettagli».
A questo punto potreste sospettare che quello di Volodine sia un indecifrabile divertissement o un saggio insolito e criptico, invece a inglobare il tutto è un romanzo (cioè romånso) mirabile e cupo che ha per protagonista Lutz Bassmann, ultimo esponente del post-esotismo, rinchiuso nel carcere di massima sicurezza in cui uno dopo l’altro sono stati sterminati tutti coloro che avevano aderito a questo collettivo, rivendicando principi egualitari e assoluta libertà di creazione. Bassmann per giunta è ormai in fin di vita, ma non lasciatevi ingannare: «Sin dai suoi primi scritti, infatti, la nostra letteratura ha maneggiato concetti come il destino ciclico, la morte non-morte e la vita non-vita, la trasmigrazione, la reincarnazione, fornendo all’azione il supporto di una realtà fatta di mondi molteplici, illusori e paralleli».
Per concludere, Il post-esotismo in dieci lezioni, lezione undicesima è un percorso onirico ed esaltante purché si sia disposti a rinunciare ai consueti criteri interpretativi per apprenderne nuovi e mi rincresce non averne potuto disporre prima di cimentarmi con le altre opere di Antoine Volodine, che mi avevano lasciato combattuto tra perplessità e ammirazione. Ebbene, ora che sono senza riserve un entusiasta lettore post-esotico, mi toccherà rileggerle.
Qui l’intervista ad Anna D’Elia che ha tradotto sia Il post-esotismo in dieci lezioni, lezione undicesima, sia Terminus radioso:
https://giovannituri.wordpress.com/2016/09/27/intervista-ad-anna-delia-traduttrice-di-terminus-radioso-di-antoine-volodine/
E qui l’intervista a Isabella Ferretti, coeditore di 66thand2nd:
https://giovannituri.wordpress.com/2017/01/31/intervista-a-isabella-ferretti-coeditore-di-66thand2nd/
Per saperne di più sulla biografia di Volodine e sulla nascita del post-esotismo, vi consiglio questo bell’articolo di Tommaso Pincio: https://tommasopincio.net/2017/02/19/letteratura-post-esotica/
[…] al momento? In questo momento sto iniziando a tradurre un altro libro importante di Volodine, Le post-exotisme en dix leçons, leçon onze, un testo a metà tra la finzione e il saggio, sorta di manifesto programmatico del post esotismo: […]
[…] questo (Animazioni e incantamenti), 66thand2nd ha appena pubblicato lo pseudo-saggio di Volodine Il post-esotismo in dieci lezioni, lezione undicesima, l’avevo letto in francese e trovato davvero notevole. Einaudi ha pubblicato i racconti inediti […]
Volodine è stato una scoperta. Angeli Minori mi ha regalato sensazioni che altri testi narrativi non mi hanno saputo dare. Continuerò lungo questo cammino di scoperta. Grazie per la segnalazione.