Scrittore: Ti invio un romanzo sperimentale del tutto privo di punteggiatura. Sono sicuro che ti divertirai molto a leggerlo!
Editor: Uhm… ho qualche dubbio. Ti sei ispirato a Nanni Balestrini?
Scrittore: Nanni chi?
Editor: Balestrini. Uno dei fondatori del Gruppo 63.
Scrittore: Ah, un musicista?
Editor: ?!!
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Vita da editor (68):
https://giovannituri.wordpress.com/2015/12/10/vita-da-editor-68/
Un editor non dovrebbe dare troppa confidenza… 🙂
Già, altrimenti si guasta il sangue… 😀
“Sono sicuro che ti divertirai molto a leggerlo!” è una di quelle frasi che fa scattare l’allarme rosso. Come “Lo faccio per il tuo bene” e “Come lei m’insegna”. XS
O come “spero di non disturbarti”… 🙂
A me è successo veramente.. 400 pagine senza manco un punto!
Cioè? Ti è capitato di divertirti leggendole? A me sinora è successo solo con i romanzi di Balestrini, appunto.
No, anzi! Piangevo dal dolore! Mi è capitato di avere tra le mani manoscritti senza punteggiatura, con tanto di lettera di presentazione che decantava “l’originalità della cosa”.. 😀
😀 può scriverlo in 140 caratteri il romanzo, ma forse allora non sarebbe più tanto sperimentale, perché il passo successivo sarebbe quello di non staccare più le parole ed ho amici che al tempo degli sms a pagamento lo facevano tutti i giorni
EHI! Non suggerire strane idee… 😀
[…] Vita da editor (69): https://giovannituri.wordpress.com/2016/03/16/vita-da-editor-69/ […]
Saramago ha fatto scuola.
Ecco, Balestrini, l’unico scrittore al mondo che può permettersi di scrivere senza punteggiatura! Qualcuno lo spiegasse a tutti quelli che si improvvisano avanguardisti, per pietà!