Mario Vargas Llosa, LETTERE A UN ASPIRANTE ROMANZIERE (2)

La radice di tutte le storie è l’esperienza di chi le inventa, il vissuto è la fonte che le bagna. Ciò non significa, certo, che un romanzo debba sempre essere una biografia dissimulata dell’autore; piuttosto, che in ogni opera di finzione, anche in quella in cui la fantasia si esprime con maggiore libertà, è possibile cogliere un punto di partenza, un seme interiore, intimamente legato a una somma di esperienze di chi l’ha forgiata.

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...